Anita Garibaldi
Il contributo delle donne nel Risorgimento è stato frequentemente sottovalutato. In realtà esse hanno svolto un ruolo da protagoniste, impegnandosi in vari modi, anche a rischio della loro vita, per promuovere gli ideali risorgimentali. Appartenenti ha diverse estrazioni sociali, si dimostrarono volitive, determinate, con idee e progetti da costruire, impegnate non solo nelle cospirazioni ma anche nelle vere e proprie battaglie, in gere con funzioni di organizzatrici e infermiere.
Una delle tante eroine del Risorgimento fu Anita Garibaldi e non solo per il grande cognome del marito. "L'eroina dei due mondi", così come veniva chiamata, fu una di quelle che imbracciò il fucile, combattendo come un uomo per sotenere il fuoco avversario.
Giuseppe e Anita Garibaldi in fuga dopo la fine della Repubblica Romana (1849)
Se gli uomini del Risorgimento furono i protagonisti dell'unione politica del Paese, le donne, nell'ombra, operarono per costruire l'unità sociale e culturale della nuova e giovane Italia. Con grande coraggio avviarono la prima riflessione sulla condizione femminile e con il contributo dei primi giornali femministi, cominciarono ad elaborare una nuova libertà della donna più consapevole.
Tra queste donne c'era anche Cristina Trivulgio Belgiojoso, una patriota italiana, ch partecipò attivamente al Risorgimento. Fu editrice di giornali rivoluzionari, scrittrice e giornalista. Un commento che proprio quest'ultima scrive è degno di essere letto: "Vogliono le donne felici ed onorate dei tempi avvenire rivolgere tratto tratto il pensiero ai dolori ed alle umiliazioni delle donne che le precedettero nella vita, e ricordare con qualche gratitudine i nomi di quelle che loro apersero e prepararono le vie alla non mai prima goduta, forse appena sognata, felicità".
Gerardina Trifone
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