Fu un brigante il primo cercatore di tartufo: il suo nome era “Zi Angelo il tartufaio”. Mandato a Bagnoli in esilio, fu lui il primo cercatore di tartufo, anche se già nel 1600 si conosceva questo pregiato prodotto. Ci sono due tipi noti di tartufo: il tartufo bianco e il tartufo nero, prodotto tipico irpino molto diffuso nell’area di Bagnoli irpino.
Con l’inizio del XIX aumentarono i ricercatori ed il tartufo inizio a farsi apprezzare in Irpinia, a Napoli e persino Roma. Non mancano esemplari grossi che raggiungono il chilo. Nel 1932 ne fu regalo uno di un chilo e cinquanta grammi al re Vittorio Emanuele III, il quale ricompenso il tartufaro, con un orologio d’oro e una spilla anch’essa d’oro con su l’effige di Casa Savoia.
Gaetano D'Auria
Fortunata Fortunato
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