giovedì 17 febbraio 2011

Musica - “Addio mia bella addio”




“Addio mia bella addio”. Queste  parole risuonavano sulle bocche dei volontari che nel 1848 partivano per il fronte per unire l Italia. Il canto di Bosi, nato durante il Risorgimento italiano,  in seguito entrò a far parte della tradizione popolare, cantato poi in tutte le guerre che seguirono. I soldati si aiutavano e incoraggiavano con la musica che costituiva per tutti un linguaggio comune e non si badava molto all’origine borbonica o papalina dei compositori di quei tempi.
A esaltare gli animi dei combattenti e del popolo che lottava per un Italia unita c’era anche la musica di Verdi.
Nel 1847 a Londra il noto musicista  incontra Giuseppe Mazzini che lo invita a comporre un inno con i versi di Goffredo Mameli , “Suona la tromba”. Ad esso segue  “La battaglia di Legnano”, dove l’espulsione di Federico Barbarossa simboleggia la cacciata, da parte degli italiani, degli stranieri dal paese. Quando però i movimenti rivoluzionari del 1848 sfociano in un bagno di sangue e l unità sembra un obiettivo lontano, Verdi si allontanerà dalla linea di battaglia e tornerà ad essere, soltanto un compositore che continua a sperare in privato nella libertà nazionale però in realtà lasciando il campo di battaglia resta solo un eroe a metà.

Rachele Tessitore
Grazia Pisani

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