Fin dal 29 luglio 1953 la cucina italiana prendeva un posto importante nella storia e nella cultura, infatti fu creata “l’accademia italiana della cucina”, fondata a Milano nell’Hotel Diana. Anche se negli anni passati gran parte della popolazione aveva problemi di sussistenza e il privilegio di scegliere cosa e come mangiare era riservato a poche persone. L’elemento più rappresentativo della nostra della nostra nazione sono i piatti e le tradizioni italiane. Ed è proprio al celebre “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” di Pellegrino Artusi si deve l’unità d’Italia in cucina, visto che molti piatti descritti dall’Arturisi sono frutto di un mix delle diverse esperienze regionali che oggi sono il simbolo del nostro paese. In un momento di grande diffusione della cucina esotica, si conferma la voglia di una cucina autenticamente sana, in puro stile mediterraneo. Perché è alta la fiducia dei consumatori nei confronti del Made in Italy e c’è bisogno della garanzia della bontà, della freschezza e dei maggiori controlli. Una cucina italiana intesa come modello unitario non è mai esistita ma piuttosto unita da diversi generi e tradizioni.
Alessandra Pierri
Michela Landi
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