giovedì 10 marzo 2011

In cucina - La pizza tricolore

 

La pizza prende il nome dalla regina Margherita di Savoia. Nel lontano 1889 in una serata a Palazzo Capodimonte a Napoli, fu preparata da  Raffaelle Esposito. La Regina fu entusiasta sia per il sapore sia per i colori: bianco, rosso e verde. Occorre però precisare, che la pizza tricolore non fu inventata in quell’occasione, bensì tempo addietro, tanto che ne era ghiottissima già la borbonica Regina Carolina.
La pizza è senza dubbio nata a Napoli. Da sempre tanti illustri personaggi hanno discusso sulle sue origini. La pizza dedicata alla regina ha conquistato il mondo con pieno merito, mantenendo ovunque la sua denominazione originaria senza significativi cambiamenti.
La sua antenata più vicina è la 'Schiacciata', ma resta beninteso che si trattava solo di un primo rudimentale sistema di panificazione. Fin da subito fu evidente il bisogno di ritoccarne il sapore. Col tempo, grazie all’ingegno e alla fantasia napoletana, si aggiunse al semplice impasto la presenza dei condimenti come l'olio e lo strutto animale, che modificò il semplice gusto dato dall'acqua e farina, così da creare la cosiddetta focaccia non lievitata. In seguito si aggiunse il lievito, facendo sì che l'impasto, dopo alcune ore di crescita e pronto per la cottura, fosse più morbido e facile da digerire. Verso la fine del 1500 fu importato in Italia, attraverso la Spagna, il pomodoro proveniente dal Perù.
Benché si tratti ormai di un prodotto diffuso in quasi tutto il mondo, la pizza è generalmente considerata un piatto originario della cucina italiana ed in particolar modo napoletana. Amatissima in molti paesi, rappresenta il simbolo della cucina italiana nel mondo.
La vera e propria origine della pizza è tuttavia argomento controverso: oltre a Napoli altre città ne rivendicano la paternità. Esiste, del resto, anche un significato più ampio del termine "pizza". Infatti, trattandosi in ultima analisi di una particolare specie di pane o focaccia, la pizza si presenta in innumerevoli varietà, cambiando nome e caratteristiche a seconda delle diverse tradizioni locali. In particolare, in alcune aree dell'Italia centrale, viene chiamata "pizza" qualsiasi tipo di torta cotta al forno, salata o dolce e alta o bassa che sia. La  vera pizza napoletana invece richiede un forno a legna e si presenta con la caratteristica forma circolare.

Luigi Zappullo

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