Il distacco che c’era tra nord e il sud si manifestò in una forma gravissima sin dall’inizio dei primi giorni dell’unità d’Italia con un fenomeno che travolse l’intero meridione tra il 1861 ed il 1865: il brigantaggio. Il brigantaggio è un fenomeno che interessava le bande armate presenti nel mezzogiorno verso la fine del XVIII secolo e il primo decennio del 1800, fino alla proclamazione del regno d’Italia. L’attività brigantesca fu duramente repressa in epoca napoleonica e borbonica, sviluppandosi durante e subito il processo di unificazione d’Italia. In questa fase storica i gruppi di braccianti ed ex militari borbonici si contrapposero alle truppe del nuovo Stato Italiano.
Le cause di questo fenomeno erano molto antiche e profonde ma la delusione creata dal passaggio garibaldino era la prima. Così la situazione si aggravò dopo la vendita all’asta dei beni demaniali e quelli ecclesiastici: quelli che compravano ciò erano la borghesia che stava diventando sempre più tirannica.
L’aggravarsi delle condizioni dei contadini causò la ripresa dei disordini che in pochi mesi presero le dimensioni di una guerriglia. Nell’estate del 1861 in Calabria, Basilicata, Campania e Puglia le bande armate dei briganti iniziarono a rapinare, uccidere, sequestrare ed incendiare le proprietà dei nuovi ricchi.
I briganti si rifugiavano nelle montagne ed erano protetti e nascosti dai poveri contadini, ma in parte ricevettero aiuto anche dal clero e dagli antichi proprietari delle terre che tentavano di fare ritornare i Borboni.
A ribellarsi erano braccianti, contadini esasperati dalla miseria; accanto a loro lottarono anche gli ex garibaldini, ex soldati borbonici e molte donne spietate come gli uomini.
I contadini meridionali non avevano ancora maturato una conoscenza politica dei loro diritti e non riuscivano ad immaginare nessuna prospettiva di cambiamento attraverso i mezzi legali. Così questa sfiducia di protesta e di lotta fu il nucleo della questione meridionale.
Lo stato Italiano al fenomeno del brigantaggio rispose con una vera e propria guerra a questa rivolta sociale. Nel 1865 il brigantaggio venne sconfitto. Così lo Stato aveva vinto la guerra ma compiendo proprio gli errori che Cavour aveva cercato di scongiurare.
Pierri Alessandra
Fortunata Fortunato
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